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Aria nella pancia? Perché e come eliminarla freccegiovedì 25 febbraio 2016      


Aria nella pancia? Un problema per molti, per il 15-20% della popolazione mondiale, dal momento che si tratta di un disturbo funzionale, le cui cause possono essere molteplici. A parte cause riconducibili ad altre patologie, come ad esempio i diverticoli di cui possono soffrire le persone avanti negli anni, o anche la stipsi, la celiachia e la sindrome da intestino irritabile, l’aria nella pancia si forma perché, durante la digestione, alcuni alimenti possono fermentare e quindi produrre gas intestinali. Se questi sono in quantità contenuta, vengono eliminati naturalmente in quanto assorbiti dalla mucosa intestinale, immessi in circolo ed eliminati durante il normale scambio gassoso. Quando invece sono in quantità eccessiva, allora cominciano i problemi che, per alcuni soggetti, possono anche rappresentare molto più che un semplice disturbo.

Le cause, come detto in precedenza, possono essere molteplici. Si va da un alterato equilibrio della flora batterica intestinale, all’abitudine di mangiare caramelle o masticare chewingum che inevitabilmente fa ingurgitare anche parecchia aria, così come il fumo, le bibite gassate e una alimentazione ricca di alimenti che favoriscono la formazione di gas intestinali. In seguito ad una ricerca australiana è stato coniato il termine Fodmap, che è l’acronimo di Fermentable Oligo-Di-Monosaccharides and Polyols, tradotto in italiano Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli.

Si tratta di una particolare categoria di carboidrati presenti in alcuni alimenti, come ad esempio il lattosio, il fruttosio e i polioli che non sono completamente assorbiti durante la digestione e quindi fermentano e producono gas. Gli alimenti si suddividono quindi tra quelli ad alto contenuto di Fodmap, come asparagi, carciofi, cavolfiore, cipolle, mele, fichi, mango, albicocche, spezie, bevande gassate, alcuni cereali, carne e pesce, frutta secca e alcune bevande vegetali utilizzate solitamente in alternativa al latte.

Vi sono poi quelli a basso contenuto di Fodmap, come la lattuga, carote, patate, banane, kiwy, finocchi che sono dei veri e propri antigas naturali, al pari del cumino, una spezia molto utilizzata nei paesi del Nord Africa, e ora anche da noi. L’aria nella pancia, oltre a rappresentare un oggettivo problema estetico, può essere causa di dolori, meteorismo e altro ancora. Molto dipende ovviamente dalla sensibilità individuale, ma anche dalla capacità della flora batterica intestinale di adattarsi ad una certa alimentazione, come avviene per esempio per i vegetariani o i vegani, molti dei quali, pur consumando molti alimenti ad alto contenuto di Fodmap, non soffrono di aria nella pancia.

La prima cosa da fare, se si soffre di questo problema, è quella di consultare il proprio medico in modo da escludere altre cause patologiche. Una volta accertata l’assenza di altri problemi, si possono adottare alcune misure in grado di ridurre sostanzialmente il problema.

  • Innanzi tutto praticare con regolarità una certa attività fisica di tipo aerobico che aiuta a ripartire correttamente i gas.
  • Ridurre il consumo di sale; un suo uso eccessivo, oltre ad essere causa di ritenzione idrica può essere causa di infiammazione addominale.
  • Bere più acqua, un paio di litri al giorno, in modo da contrastare la ritenzione idrica e prevenire la stipsi, anch’essa responsabile della formazione di aria.
  • Eliminare le bibite gassate.
  • Mangiare lentamente in modo da favorire la digestione e aumentare il senso di sazietà.
  • Limitare il consumo delle fritture che sono digerite con maggior difficoltà e quindi favoriscono la formazione di gas intestinale.
  • Consumare con moderazione gli alimenti ricchi di fibra perché, pur essendo eccellenti per la funzionalità dell’intestino, potrebbero determinare una distensione addominale.
  • Consumare più frutta e verdura, meglio se scelte tra quelle a basso contenuto di Fodmap.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Aria nella pancia? Un problema per molti, per il 15-20% della popolazione mondiale, dal momento che si tratta di un disturbo funzionale, le cui cause possono essere molteplici. A parte cause riconducibili ad altre patologie, come ad esempio i diverticoli di cui possono soffrire le persone avanti negli anni, o anche la stipsi, la celiachia e la sindrome da intestino irritabile, l’aria nella pancia si forma perché, durante la digestione, alcuni alimenti possono fermentare e quindi produrre gas intestinali. Se questi sono in quantità contenuta, vengono eliminati naturalmente in quanto assorbiti dalla mucosa intestinale, immessi in circolo ed eliminati durante il normale scambio gassoso. Quando invece sono in quantità eccessiva, allora cominciano i problemi che, per alcuni soggetti, possono anche rappresentare molto più che un semplice disturbo.

Le cause, come detto in precedenza, possono essere molteplici. Si va da un alterato equilibrio della flora batterica intestinale, all’abitudine di mangiare caramelle o masticare chewingum che inevitabilmente fa ingurgitare anche parecchia aria, così come il fumo, le bibite gassate e una alimentazione ricca di alimenti che favoriscono la formazione di gas intestinali. In seguito ad una ricerca australiana è stato coniato il termine Fodmap, che è l’acronimo di Fermentable Oligo-Di-Monosaccharides and Polyols, tradotto in italiano Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli.

Si tratta di una particolare categoria di carboidrati presenti in alcuni alimenti, come ad esempio il lattosio, il fruttosio e i polioli che non sono completamente assorbiti durante la digestione e quindi fermentano e producono gas. Gli alimenti si suddividono quindi tra quelli ad alto contenuto di Fodmap, come asparagi, carciofi, cavolfiore, cipolle, mele, fichi, mango, albicocche, spezie, bevande gassate, alcuni cereali, carne e pesce, frutta secca e alcune bevande vegetali utilizzate solitamente in alternativa al latte.

Vi sono poi quelli a basso contenuto di Fodmap, come la lattuga, carote, patate, banane, kiwy, finocchi che sono dei veri e propri antigas naturali, al pari del cumino, una spezia molto utilizzata nei paesi del Nord Africa, e ora anche da noi. L’aria nella pancia, oltre a rappresentare un oggettivo problema estetico, può essere causa di dolori, meteorismo e altro ancora. Molto dipende ovviamente dalla sensibilità individuale, ma anche dalla capacità della flora batterica intestinale di adattarsi ad una certa alimentazione, come avviene per esempio per i vegetariani o i vegani, molti dei quali, pur consumando molti alimenti ad alto contenuto di Fodmap, non soffrono di aria nella pancia.

La prima cosa da fare, se si soffre di questo problema, è quella di consultare il proprio medico in modo da escludere altre cause patologiche. Una volta accertata l’assenza di altri problemi, si possono adottare alcune misure in grado di ridurre sostanzialmente il problema.

  • Innanzi tutto praticare con regolarità una certa attività fisica di tipo aerobico che aiuta a ripartire correttamente i gas.
  • Ridurre il consumo di sale; un suo uso eccessivo, oltre ad essere causa di ritenzione idrica può essere causa di infiammazione addominale.
  • Bere più acqua, un paio di litri al giorno, in modo da contrastare la ritenzione idrica e prevenire la stipsi, anch’essa responsabile della formazione di aria.
  • Eliminare le bibite gassate.
  • Mangiare lentamente in modo da favorire la digestione e aumentare il senso di sazietà.
  • Limitare il consumo delle fritture che sono digerite con maggior difficoltà e quindi favoriscono la formazione di gas intestinale.
  • Consumare con moderazione gli alimenti ricchi di fibra perché, pur essendo eccellenti per la funzionalità dell’intestino, potrebbero determinare una distensione addominale.
  • Consumare più frutta e verdura, meglio se scelte tra quelle a basso contenuto di Fodmap.
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